domenica 23 marzo 2014

SALITE: FEDAIA da Rocca Pietore

 Un'altra mitica salita delle dolomiti che in questi anni ho provato è il passo Fedaia. Di quelli dolomitici da me percorsi credo sia il più duro, almeno dal versante di Rocca Pietore. Questa salita è entrata nella storia del giro d'Italia , come il Pordoi (nei prossimi post). La cornice è meravigliosa , è il passo della vetta più alta delle dolomiti: la Marmolada. Come per il passo Giau anche qui vale sempre gli stessi consigli: occhio al meteo, all'altura e ancor di più all'andatura. 
Questa salita si divide in tre parti per un totale di 15 chilometri partendo da Caprile. La prima pedalabile con alcuni tornanti iniziali per uscire dal paese di Rocca Pietore , la seconda leggermente più pendente fino ad arrivare a Malga Ciapela e la terza molto dura. Sono 3-4 km intorno ai 12-13% con picchi più alti. Inoltre l'effetto di un lunghissimo rettilineo , credo più di 2 km, con una pendenza costante sopra i 12% rende tutto più difficile. Per me la presenza dei tornanti ,dal punto di vista psicologico, è più semplice. Li paragono a dei gradini. Li conto , anzi li sottraggo sino alla cima...invece il rettilineo è tosto! 
Una volta in cima si arriva sul lago di Fedaia dove si può ammirare un bel panorama e si può vedere la strada che si è riusciti a fare. 
Molto bella è la variante dei "serrai di Sottoguda". Secondo me da fare assolutamente. E' un famoso "canyon" delle dolomiti. Tra l'altro qui ci sono le prove che le dolomiti ,miloni di anni  fà, erano il fondo di un mare tropicale. Per raggiungerli, dopo 3 chilometri da Rocca Pietore ,basta svoltare a destra per Sottoguda. Impossibile sbagliare! E' una strettoia di 2-3 chilometri con asfalto in buone condizioni , ma per via dell'insenatura poco soleggiato è un pò umido. Comunque è uno scorcio bellissimo, soprattutto da fare in bici. Molti turisti lo percorrono a piedi o con un trenino (occhio). Finisce con un strappo al 10% e si ricongiunge con la classica salita del passo a Malga Ciapela. Poi inizia la terza parte descritta sopra.
Se si prosegue dopo il lago si scende per Canezei e quindi per la SellaRonda. Per chi vuole potrebbe affrontare parte del Sella e Pordoi per arrivare ad Arabba che potrebbe essere metà da dove iniziare il giro Fedaia-Sella-Pordoi. Credo siano attorno ai 65 chilometri con almeno 2000 mt di dislivello. Da fare!









-da Wikipedia ------------
Il passo Fedaia è molto conosciuto fra gli amanti del ciclismo, soprattutto sul suo versante veneto, celebre per le bellezze naturali e per la difficoltà della salita.
Il passo è stato più volte percorso dal Giro d'Italia:
Famoso fra i cicloamatori è il rettilineo di Malga Ciapela, circa tre chilometri completamente diritti ad una pendenza media di oltre il 12%. Si tratta, oltre che di uno dei tratti più difficili di tutte le salite dolomitiche, di una delle strade alpine che permettono velocità in discesa molto elevate, anche oltre i 100 chilometri orari.

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