Ciao, in concomitanza con la crono scalata del giro d'Itallia, ho pensato bene di affrontare la terza salita del brevetto del Grappa: La Monfenera.
Dopo la prima , la Cadorna, affrontata nei migliori dei modi e la seconda, la Giardino (quella della tappa), affrontata nei peggiori dei modi; la Monfenera è stata proprio una via di mezzo.
Dico subito che è stata la più dura delle tre! Dicono che non sia la più difficile, per me è stata una delle salite più impegnativa che ho affrontato in quasi dieci anni. Non per la pendenza,, alcune rampe in mountain bike oltre al 30% le ricordo bene, ma per il mix lunghezza-pendenza media-tratti impegnativi-meteo-fondo stradale.
Inizia da Pederobba e sono in totale 25 km. I primi 7/8 quest'anno li ho già percorsi 3 volte ed è la salita classica del Tomba, molto bella con tre tratti duri nel finale che però ci stanno! poi si continua per altri 7/8 km per la strada delle malghe, qui la pendenza sale e siamo costantemente sopra il 12-13% a parte qualche tratto all'8%. La strada si fà molto stretta e sdrucciolevole, il panorama è sempre più bello, si arriva sino ai 1500 metri risalendo l'ultima perte su dei tornanti , sono 2/3 km al 12 -13 %, alla fine inizia una discesa di un km per poi risalire per altri due o tre sino a congiungersi alla strada giardino. Prima però ci sono alcune gallerie-grotte da passare in bici molto suggestive. Una volta congiunta al strada , servono altre 2/3 km di sforzo finale per arrivare al rifugio. Il clima cambia spesso , per esempio dopo la salita dura inizia la discesa e sarebbe meglio vestirsi.
Ho impiegato circa 2 ore e devo ammettere che alla fine l'ho sentita. Ero stanco anche se soddisfatto per esserci riuscito con tutta la calca di gente per la strada. Numeroso sono state le macchine che mi hanno sorpassato con fatica nella salita alle malghe, credo che anche questo abbia inciso rendendo l'ascesa più difficile. Non essendoci spazio sulla carreggiata, l'impegno a rimanere sul ciglio della strada in una salita al 13% non è proprio cosa da poco.
Consigli: meglio affrontare la salita in ottime condizioni fisiche, considerare bene l'alimentazione ed il vestiario. Meglio essere in compagnia. Da soli è più difficile.Se non si ha grandi distanze nelle gambe , evitare di fare prima altra salita.
Bene, ora non mi resta che fare altre 3 salite per ottenere il brevetto argento!
lunedì 9 giugno 2014
venerdì 6 giugno 2014
30.05.14 GIRO D'ITALIA - CRONOSCALATA DEL GRAPPA
Ho proseguito sino al traguardo e mi hanno superato le varie ammiraglie con dentro i ciclisti in classifica, ricordo Rouland, Majka, Evans...
La tappa è stata bellissima, ad uno a uno sono passati tutti i ciclisti. Tifo sfrenato per tutti, non importa la nazionalità,la squadra. Tutti ad applaudire questi ragazzi , discussi per via di molte vicende, ma bravissimi.Questo è un aspetto del tifo ciclistico veramente bello. Perché si apprezza lo sforzo sovra umano che questi atleti fanno, poi i cretini che spingono o che toccano i ciclisti , purtroppo esistono e un pò rovinano la festa. Forse non hanno mai provato lo sforzo di fare il Grappa a tutta!
Comunque mi hanno veramente impressionato, fisicamente potenti, forti, resistenti. Atleti incredibili, andavano oltre 20 Km/h su pendenze del 8-9%. In pratica quasi il doppio della mia andatura!
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